02 Gen Ultimo dell’anno: origine e tradizioni delle feste natalizie
L’ultimo dell’anno è la festa più attesa, ma conosciamo le sue origini?
Tra le festività più attese troviamo sicuramente l’ultimo dell’anno, pronti a far festa con amici e parenti e ad ammirare i fuochi d’artificio. Probabilmente, però, non conosciamo le sue origini, così come non prestiamo molta attenzione al Natale o ad altri eventi.
Notte di San Silvestro, l’ultimo dell’anno.
La notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio corrisponde alla notte di San Silvestro, conosciuta principalmente come vigilia di Capodanno. È celebrata in modi differenti a seconda della nazione.
Il nome deriva dal santo che viene festeggiato in quel giorno, ovvero San Silvestro papa. Erroneamente molti tendono a definire Capodanno il 31 dicembre, pur trattandosi della vigilia.
Le tradizioni italiane.
Nella tradizione italiana si fa la cosiddetta “cena Capodanno” o “cenone”, un pasto molto abbondante in cui è previsto un piatto caratteristico: il cotechino, servito in un piatto di lenticchie. Fa parte della tradizione il “veglione”, ovvero rimanere svegli fino alla mezzanotte passata, festeggiando così l’arrivo del nuovo anno. È una festa che viene celebrata in famiglia o con gli amici, nelle piazze vengono organizzati concerti e feste varie, dove sono presenti personaggi dello spettacolo. Chiaramente, ogni regione ha le proprie usanze e tradizioni, tra queste quella di tenere in mano tre monete diverse durante il conto alla rovescia, come portafortuna. Una volta fatto il conto alla rovescia, che per alcuni comincia addirittura da 60 secondi, si stappa lo spumante e si brinda al nuovo anno.
Conosciamo le origini del Natale?
Il Natale è una festa della religione cristiana, in cui viene celebrata la natività, ovvero la nascita di Gesù Cristo. Il giorno della celebrazione di questa festività è il 25 dicembre, almeno per quanto riguarda il calendario gregoriano. Molte Chiese ortodosse e la chiesa Copta seguono ancora il calendario giuliano e per loro il 25 dicembre coincide con il nostro 7 gennaio.
La natività è una tra le solennità più importanti, più dell’Ascensione, la Pentecoste e della festa dell’immacolata, inferiore solo alla Pasqua. È comunque la festa più sentita tra i credenti. Negli ultimi anni, però, sta assumendo un senso sempre più laico. Caratterizzato dallo scambio dei doni con i propri cari e dai simboli natalizi, come l’albero di Natale.
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